Eukalyptus
In pittura, come in tutte le attività culturali, non si crea mai nulla dal nulla, ma sussiste sempre un rapporto di continuità tra passato e presente. Fondamentale è, però, saper esprimere con accenti nuovi i ricorrenti contenuti di coscienza, proprio perché l’arte è in fondo una presa di possesso del mondo umano – cosmico ed esistenziale- visto sotto diverse angolazioni. Gabriele Casale opera in tal senso. La sua formazione culturale lo conduce ad una costante sperimentazione di linguaggio e dei media – dall’olio all’acquerello, dall’incisione alla fotografia. Nelle sue creazioni emerge sempre una realtà intimamente percepita e colta nei suoi valori di quotidiana meraviglia. Come in Eucalyptus, in cui l’artista porta felicemente avanti un discorso di sintesi tra raziocinio e immaginazione, tra iconico ed astrazione, in un’area culturale ben precisa, al limite di un fantastico e raro incontro tra le suggestioni di un’antica tradizione e le moderne tensioni della vita attuale.
Vincenzo Scozzarella
Vincenzo Scozzarella